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MANTOVA | Casa del Mantegna | 29 marzo – 1 maggio 2017 

A Mantova i prestigiosi e storici spazi della Casa del Mantegna ospitano, per la prima volta, una mostra, unica e originale, in cui protagonista è l’arte cinese contemporanea: con 无界 – Unbounded, infatti, si presentano nove artisti cinesi di oggi che, legati con un rapporto stringente alla loro tradizione pittorica, qui si mettono a confronto anche con la storia pittorica espressa dall’arte mantovana.

Fang Lijun, 2014, 2014 (per la mostra Unbounded)

Fang Lijun, 2014, 2014 (per la mostra Unbounded)

Le forme e gli spazi rinascimentali di questo luogo hanno dato spunto per lo stesso titolo della mostra che fa proprio diretto riferimento all’originale volumetria cubica della Casa del Mantegna e al suo cortile cilindrico, sobrio e elegante, le loro geometrie alludono, infatti, alla simbologia del divino con un cerchio iscritto in un quadrato. Wu Jie/Unbounded si spinge, allora, a definire il senso di illimitato, sconfinato e infinito, un titolo che va inteso come continuità nel tempo e nello spazio in un ciclo senza fine.
Ecco come la pittura riesce a farsi strumento per evidenziare riflessioni su possibili continuità storiche mettendo in luce quei valori che attraversano il tempo e la storia: presente e passato, si legano e in questi artisti cinesi si evidenzia proprio il desiderio e l’esigenza di interpretare e farsi testimoni della millenaria cultura del loro paese.
Il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli dice della mostra:

“Un evento che, attraverso nove artisti cinesi di fama mondiale, conferma la città virgiliana come luogo d’incontro internazionale e di elaborazione di nuovi paradigmi culturali: un museo diffuso e interattivo, dove l’espressione artistica dialoga con l’incantevole patrimonio architettonico della città, gioiello del Rinascimento famoso in tutto il mondo per la sua storia e gli inestimabili tesori d’arte.”

Chen Ke, Dance, 2015, tecnica mista su tela (per la mostra Unbounded)

Chen Ke, Dance, 2015, tecnica mista su tela (per la mostra Unbounded)

Tutti gli autori esposti, infatti, pur in modi diversi e con esiti variegati, si collegano alla nobile tradizione alle radici dell’arte di cui sono, in fondo, figli riprendendone elementi, letture, temi e modelli rivisitati alla luce di uno specifico sentire e di una attualizzazione che, spesso avvalendosi di un linguaggio contemporaneo e/o di ispirazione occidentale, ripensa alle proprie memorie ritrovando il senso di considerazioni forti quali, ad esempio, la centralità della natura o l’importanza del vuoto.
La mostra si divide tra generazioni distinte che hanno avuto modo di vivere esperienze diverse legate al proprio tempo: un primo gruppo presenta artisti nati negli anni Cinquanta e Sessanta che hanno, quindi, vissuto la Rivoluzione Culturale, sono loro – Zhou Chunya (1955), Tan Ping (1960), Fang Lijun (1963) e Luo Quanmu (1965) – che, ispirati all’arte occidentale, sono tra i primi ad aver vissuto la notorietà data dalla visibilità di un palcoscenico internazionale.

Ma Lingli, Fleeting, 2016, colori su seta (per la mostra Unbounded)

Ma Lingli, Fleeting, 2016, colori su seta (per la mostra Unbounded)

Seguono poi quei talenti che, nati negli anni Settanta, si affermano all’inizio di questo millennio – Ma Ke (1970), Li Changlong (1975) e Chen Ke (1978) – e rappresnetano quella generazione che, ancora giovane, ha vissuto il pieno del boom economico cinese; abituati ad un palcoscenico internazionale di successo, con le loro ricerche cercano di creare uno stile tutto proprio, svincolato da riferimenti netti. Chiudono il percorso di rappresentanza dell’arte cinese due giovani artisti nati negli anni Ottanta – Cai Lei (1983) e Man Ling (1989) – i quali, tra tradizione e innovazione, sono i rappresentanti del futuro della pittura cinese.
Tutto il percorso espositivo testimonia l’evidente linea di continuità tra la Cina di ieri e quella di oggi che, nonostante il successo economico, la globalizzazione e il dialogo più stretto con l’Occidente e i suoi nuovi stimoli, ha saputo mantenere inalterato il rapporto con l’eredità culturale del proprio importante e ricco passato.

无界. Unbounded. Pittura Cinese Contemporanea a Mantova
a cura di Zhu Tong e Eleonora Battiston
coordinamento progetto Simona Gavioli

Artisti: Cai Lei, Chen Ke, Fang Lijun, Li Changlong, Luo Quanmu, Ma Ke, Ma Lingli, Tan Ping, Zhou Chunya

29 marzo – 1 maggio 2017 

La Casa del Mantegna
via Acerbi 47, Mantova 

Orari: 
da mercoledì a domenica e festivi 10.00-12.30; 15.00-18.00; 
chiuso lunedì e martedì
Ingresso libero 

Info: +39 0376 360506
casadelmantegna@provincia.mantova.it
www.casadelmantegna.it

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