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L’arte moderna in Intesa Sanpaolo | ELECTA

di MATTEO GALBIATI

La scorsa primavera è stato presentato alle Gallerie d’Italia, nelle sede di piazza Scala, il catalogo ragionato delle ricche Collezioni di Intesa Sanpaolo. Un’opera editoriale imponente che, divisa in tre tomi, ha impegnato per diversi anni i curatori dell’opera, gli storici dell’arte Francesco Tedeschi e Carlo Pirovano che, con un numeroso pool allargato ad altri studiosi chiamati a dare il loro specifico contributo all’opera, hanno dato alle stampe una pubblicazione di grande valore scientifico.
I tre volumi, in cui si divide questo progetto, riordinano le copiose raccolte dell’istituto bancario che si sono accresciute negli anni grazie alla somma di quelle degli altri istituti di credito che sono confluiti, fondendosi, all’interno del gruppo, che vanta oggi una delle più vaste raccolte di arte del XX secolo e contemporanea in Italia.

L’arte moderna in Intesa Sanpaolo, volume 1, Electa Foto di Marta Carenzi

Le oltre tremila opere (dipinti ma anche sculture, fotografie, ecc…) sono state sistematicamente analizzate e schedate con metodo e rigore scientifico e il cui programma di studio, però, non si vuole certo concludere con la pubblicazione di questi volumi (sono ad esempio esclusi dalla pubblicazione i 3500 disegni, grafiche e carte della collezione che saranno oggetto di un approfondimento specifico): questo catalogo mette un primo grado d’ordine davvero significativo alla fisionomia molteplice e varia della raccolta, ma vuole rimanere aperto a future pubblicazioni e integrazioni che vorranno indirizzare ad una conoscenza sempre maggiore i contenuti dei capolavori che l’istituto bancario tiene a rendere beni condivisi dalla collettività.
L’arte moderna in Intesa Sanpaolo, copertina del cofanetto del volume 1, ElectaI volumi sono stati impostati, contrariamente a quanto ci si può aspettare da un’opera di questo genere, non secondo i consueti parametri di una rigida e rigorosa cronologia o un repertorio alfabetico di autori, ma procedendo per aree tematiche e tendenze, come pure per zone geografiche. Questo metodo ha permesso di individuare quelle personalità di spicco che, lette alla luce di un intreccio esteso di rimandi e collegamenti all’interno di un dialogo complesso e articolato quale quello della cultura artistica italiana del secolo scorso, nonostante il fermento locale, hanno avuto ampie ed estese connessioni con le linee e le tendenze internazionali.
Nel primo volume sono stati raccolti i maestri che hanno segnato con la loro ricerca la prima parte del secolo passato (da Boccioni a Martini, da de Chirico a Zanini, passando per Balla, Sironi, Severini, Mafai e molti altri ancora…) accanto ai quali, oltre a rappresentanze dell’arte internazionale, convivono anche notevoli presenze “regionali” a testimoniare, nel momento in cui iniziano a costituirsi le raccolte e le acquisizioni delle banche, la variegata tradizione delle “scuole” che hanno contraddistinto le varie regioni italiane.
In questo volume, quindi, si pone attenzione soprattutto alla documentazione dei fenomeni e delle tradizioni provenienti dal territorio con le loro particolarità stilistiche e tematiche. Si guarda ad autori di differenti generazioni, al loro intreccio e  scambio senza trascurare neppure gli aspetti iconografici che accompagnano i loro lavori.
Questo volume consente di verificare come i grandi autori abbiano avuto particolari consonanze con gli esiti di artisti certamente meno noti, ma comunque non avulsi dal sentire del proprio tempo, segno distintivo della eterogeneità della collezione che recepiva opere di provenienza assai diversa pur specchio di una storia e un tempo il cui gusto si presentava multiforme e poliedrico.
[continua…] 

Titolo: L’arte moderna in Intesa Sanpaolo

Volume I: Protagonisti del primo novecento e presenze regionali

A cura di: Francesco Tedeschi e Carlo Pirovano

Anno: 2014

Pagine: 390

Illustrazioni: 700

ISBN: 9788837079499

Prezzo: €60.00

Editore: Electa

www.gallerieditalia.com

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