Elena BornetoNEW YORK | Guggenheim Museum | 21 febbraio – 1 settembre 2014
Dal 21 febbraio al 1 settembre 2014, il Solomon R. Guggenheim Museum presenta Italian Futurism, 1909–1944: Reconstructing the Universe, la prima panoramica completa di uno dei più importanti movimenti d’avanguardia dell’Europa del 20° secolo negli Stati Uniti.
Con oltre 360 opere di oltre 80 artisti, architetti, designer, fotografi e scrittori, questa mostra multidisciplinare esamina il Futurismo dal suo inizio nel 1909, con la pubblicazione del primo Manifesto futurista di Filippo Tommaso Marinetti, fino alla sua scomparsa alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La mostra comprende molte opere rare, alcune delle quali non hanno mai viaggiato al di fuori dell’Italia. Curatrice dell’esposizione è Vivien Greene, italoamericana, senior curator del Museo. Sponsor dell’esposizione è Lavazza che da anni lega il suo nome a eventi culturali e artistici.
La mostra, arricchita anche da tre filmati commissionati alla videomaker Jen Sachs, si sviluppa cronologicamente attraverso i molteplici media utilizzati dal movimento futurista; si comincia con l’analisi del manifesto come forma d’arte, proseguendo verso il fatidico incontro con il Cubismo nel 1911 e i primi esperimenti fotografici, fino ad arrivare agli sviluppi più radicali del Futurismo quali l’arte meccanica e l’aeropittura.
Italian Futurism si conclude con cinque tele monumentali della serie Sintesi della Comunicazione (1933-1934) di Benedetta Cappa Marinetti, che vengono presentate per la prima volta fuori della loro sede originale ovvero l’ufficio postale di Palermo.
Italian Futurism, 1909–1944: Reconstructing the Universe
a cura di Vivien Greene
Sponsor: Lavazza
21 febbraio – 1 settembre 2014
Solomon R. Guggenheim Museum
1071 Fifth Avenue, New York
Orari: domenica/mercoledì e venerdì, 10.00 – 17.45; sabato, 10.00 – 19.45; giovedì chiuso
Ingresso: adulti $22, studenti e 65+ $18
Info: www.guggenheim.org
