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MONZA | Villa Contemporanea | 21 gennaio – 4 marzo 2017

Gli artisti Manuela Toselli (1971) e Thomas Scalco (1987), dopo la loro recente partecipazione all’esposizione dell’Arteam Cup 2016 ad Alessandria, si ritrovano ora in un più stretto dialogo nella mostra Il decifrabile languore della trasparenza che la galleria Villa Contemporanea di Monza inaugura questa sera.

Thomas Scalco e Manuela Toselli. Il decifrabile languore della trasparenza, veduta della mostra, Villa Contemporanea, Monza

Thomas Scalco e Manuela Toselli. Il decifrabile languore della trasparenza, veduta della mostra, Villa Contemporanea, Monza

Il confronto tra le diverse attitudini della riflessione dei due artisti si modella su precisi punti di contatto e corrispondenza che creano uno scambio interessante tra le loro opportune consonanze e divergenze: l’astrazione geometrizzante, la composizione per livelli, l’uso della luce, il ruolo fondante della trasparenza, la ricerca di strutture in apparenza schematiche, il criptico linguaggio simbolico, la sospensione tra corporeo e incorporeo sono solo una parte di quelle attitudini che avvicinano il loro carattere artistico.
Da una parte Scalco, che predilige la pittura, offre nei suoi dipinti fugaci visioni che oscillano tra due realtà distanti, due mondi paralleli in cerca di una reciproca fusione: tanto le forme in mutazione geometrica, quanto il fondo, un orizzonte naturalistico oscuro e imperscrutabile, vanno ad interagire in un gioco sottile di invisibili rimandi e corrispondenze.
Toselli utilizza sete e organze per valicare la soglia dei consueti schematismi mentali: la sua geometria si ammorbidisce nella ripetizione di moduli quadrati che, dilatandosi o restringendosi, scandagliano ritmicamente le superfici traslucide del suo lavoro. La logica matematica compositiva si sfuma in un gioco di s-velamenti che attraversano le idee e i pensieri stimolati dalle letture dello sguardo.

Thomas Scalco e Manuela Toselli. Il decifrabile languore della trasparenza, veduta della mostra, Villa Contemporanea, Monza

Thomas Scalco e Manuela Toselli. Il decifrabile languore della trasparenza, veduta della mostra, Villa Contemporanea, Monza

Ha commentato Matteo Galbiati, curatore della mostra:

“Due lavori apparentemente distanti, ma vicini per l’uso evidente della geometria come mezzo fondante della loro estetica, elemento questo che, però, non deve essere l’unico per un raffronto ravvicinato tra le loro esperienze artistiche e la loro ricerca poetica e intellettuale. Il presupposto della forma geometrica, che detta un ritmo all’opera, resta, infatti, uno solo – certamente il più superficialmente manifesto – degli “ingredienti” fondanti la loro alchimia visiva. Sono altre le correlazioni, le vicinanze e gli elementi comuni che lasciano scorrere l’avvincente scambio che, in quest’occasione, si vive tra le loro ricerche. Abbiamo fisicità e visione, realtà e immaginazione, ritmo e silenzio… a descriverne l’originale attitudine. Anche nelle differenze e nelle individualità di posizioni, tutto avvicina ad un equilibrio di rimandi che rendono davvero unica e avvincente – criticamente stimolante – l’esperienza del dialogo tra i due artisti.”

Partendo, quindi, dal comune e condiviso supporto “tradizionale” della tela e della composizione geometrica, i loro esiti, simili e consonanti, ottengono sempre pronunciamenti e suggestioni differenti, frutto di tecniche personalissime che in uno si vivono con i pennelli e il colore e nell’altra con l’ago e il filo.

Thomas Scalco e Manuela Toselli. Il decifrabile languore della trasparenza
a cura di Matteo Galbiati 

21 gennaio – 4 marzo 2017
Inaugurazione sabato 21 gennaio ore 18.30 

Villa Contemporanea
Via Bergamo 20, Monza 

Orari: da martedì a sabato 15.00-19.00 o su appuntamento
Ingresso libero 

Info e prenotazioni: +39 039 384963; +39 339 3531733
info@villacontemporanea.it
www. villacontemporanea.it

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