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MONZA | Galleria Civica | Fino al 25 giugno 2017

di MATTEO GALBIATI

Credo non servano grandi descrizioni per celebrare l’appassionata – e appassionante – vicenda artistica di Federica Galli (1932-2009), artista che ha fatto dell’arte incisioria una vera eccellenza stilistica, l’unico codice espressivo con cui ha dato voce alla sua visione artistica e poetica. Raffinata nel segno, profonda e ricca nel definire luci e ombre, il suo linguaggio ha raccolto la testimonianza di vedute cittadine o lacerti di natura, sempre esprimendoli con la sua inequivocabile eleganza rappresentativa.

Francisco Goya y Lucientes, Una Reïna del circo, 1819 circa, acquatinta e lavis, 24.5x35 cm

Francisco Goya y Lucientes, Una Reïna del circo, 1819 circa, acquatinta e lavis, 24.5×35 cm

La mostra Donne di carta. Da Goya a Picasso. La figura femminile nella collezione grafica di Federica Galli, oltre a documentare la sua attività con una selezione attenta di opere da lei realizzate nel corso della sua vita – sempre utili ad introdurci nel suo magico universo visivo – ci svela anche un altro aspetto meno noto della sua passione per l’incisione: l’essere stata anche una grande collezionista. La mostra nelle sale della Galleria Civica di Monza, infatti, riuniscono 33 opere su carta, con differenti tecniche, che rappresentano una selezione della collezione privata della Galli, la quale qui, in parte riunita, viene mostrata al pubblico seguendo il tema della figura femminile, figura ricorrente e prevalente tra i soggetti espressi nelle opere degli artisti da lei raccolti.

Federica Galli, Il secondo melo, 1959, 34.5x35.8 cm

Federica Galli, Il secondo melo, 1959, 34.5×35.8 cm

Sono capolavori che, provenienti dalla sua stessa casa, l’artista ammirava quotidianamente e costituiscono un prezioso lascito che, nel suo complesso, dimostra tutta la passione dell’artista per le modalità espressive che le diverse tecniche, dal disegno all’acquatinta, dalla litografia alla puntasecca, permettono di imprimere sulla carta.
L’universo culturale delle sue scelte rimanda ad un interesse per maestri di epoche diverse che, sempre assecondando il suo gusto e la sua onestà intellettuale, senza distinzione di generi o soggetti, si è manifestata in una copiosa e significativa collezione dei maggiori maestri della storia.
Goya, Cézanne, Kokoschka, Picasso, Tolouse Lautrec, Matisse, Moore, Marini, Braque, Campigli, Sassu – la lista annovera poi molti altri importanti nomi dell’arte internazionale – sono alcune delle personalità che Galli ha collezionato, accomunati tutti dall’amore che l’autrice aveva per il loro lavoro. Il senso del suo collezionismo aveva come presupposto la passione: cuore e anima, affinità e sentimento sono i primi strumenti per accogliere le istanze delle poetiche di altri maestri. Galli non amava tutto, non amava tutti. Non sceglieva per moda, non tollerava la banalità. Assecondava, invece, la sua più viva ammirazione per i linguaggi degli altri, mostrava una concretezza e una pragmaticità determinate nella risoluzione delle affinità poetiche.

Massimo Campigli, Al teatro, 1952, litografia, 45x32.5 cm (foglio 56x38.5 cm)

Massimo Campigli, Al teatro, 1952, litografia, 45×32.5 cm (foglio 56×38.5 cm)

La mostra che, grazie alla coerenza tematica, alla bellezza dei pezzi esposti, al confronto tra opere collezionate e opere realizzate da Federica Galli, ci porta negli ambienti dove queste carte incorniciate vivevano, facendoci ritrovare nella quotidianità della sua casa-studio di Milano. Il nostro sguardo ritrova gli occhi penetranti di questa grande e appassionata artista, calandoci dentro alla sua vicenda umana, dove esperienza di vita e artistica si confondono e contaminano.

Donne di carta. Da Goya a Picasso. La figura femminile nella collezione grafica di Federica Galli
a cura di Lorenza Salamon
testo di Flavio Arensi
organizzazione Comune di Monza
in collaborazione con la Fondazione Federica Galli
catalogo con testi di Lorenza Salamon, Flavio Arensi e Barbara Morlacchi 

9 marzo – 25 giugno 2017

Galleria Civica
Via Manfredo Camperio 1, Monza 

Orario: da martedì a venerdì 15.00-19.00; sabato domenica e festivi 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Ingresso libero 

Info: +39 039 366381
mostre@comune.monza.it
www.comune.monza.it 

Fondazione Federica Galli
+39 345 0081289
info@federicagalli.com
Fondazione Federica Galli

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