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MILANO | Galleria Il Milione | 13 dicembre 2012 – 10 febbraio 2013

di MATTEO GALBIATI

Nella celebre Galleria Il Milione, luogo di transito delle maggiori personalità artistiche internazionali e in cui si è scritta la storia dell’arte italiana contemporanea attraverso note e determinanti mostre, ritroviamo impegnata in una personale la giovane fotografa Daniela Cavallo, di cui abbiamo già avuto modo di aprezzarne la ricerca e di seguirne la poetica dalle pagine di questa testata.

L’artista, per il progetto espositivo nello spazio milanese, sceglie di presentare undici scatti appartenenti all’ultimo ciclo di opere che si basano su un forte senso di spiritualità e di valore mistico-religioso e si pongono come nuove icone sacre e trascendenti. Se il soggetto di partenza perviene da un mondo reale e presente, contemporaneo e attuale, estratto dalla semplicità della nostra comune quotidianità, attraverso un processo di rivalutazione estetica ed estatica, la giovane artista riesce ad imporre a queste foto un’impronta diversa che eleva le scene “banali” e “ordinarie” ad un grado superiore: sottrae le scene alla quotidiana realtà e le innalza ad un valore mistico e spirituale, allocandole in uno spazio e in un tempo assoluti.

Lo sguardo dello spettatore viene spinto, dalla scelta qualitativa operata sullo scatto, ad esplorare e sondare la profondità della scena, ritratta nella sua suggestiva ampiezza di campo che si fa luogo dialogante e dilagante per lo spirito di ogni osservatore.

Come rileva Chiara Canali nel suo testo critico che completa il catalogo pubblicato per l’occasione – il numero 185 degli storici bollettini della galleria – la fotografia di Daniela Cavallo non può essere pensata come semplice risultato di un fugace scatto, ma come atto finale di un processo progettuale complesso che precede e segue l’istante della registrazione dell’immagine fotografica: i soggetti sono messi in pose studiate ed elaborate; gli allestimenti sono predisposti con cura quasi volessero documentare lo svolgimento di una performance che dura più a lungo della fotografia che la registra. Altrettanto elaborato è il lavoro operato successivamente sull’apparente semplice immagine risultante, lavoro che la trasforma in una ben più articolata la quale restituisce alla foto l’attribuzione di senso e di percezione, oltre ad un significativo valore iconico, che aveva certa pittura antica, cui Cavallo sembra guardare con consolidata maturità.

Nell’ambito della mostra si svolge anche una nuova tappa del progetto International Emotional Investigations che Daniela Cavallo segue dal 2009. Soggetto centrale è l’acqua, tema tra i più cari dell’artista, pensata in chiave simbolica ed esistenziale. Gli spettatori saranno chiamati, anche in questa occasione espositiva, a lasciare dei messaggi che verrano poi chiusi in bottiglie. Queste, e le altre raccolte in precedenza, saranno disperse dall’artista in mare per poi seguire le tracce del loro futuro ritrovamento. In un tempo indecifrabile l’azione predisposta dall’artista seguirà e si accosterà a quella mistica degli eventi del cosmo, cui la sua ricerca pare tanto pervasa. Come non paragonare il viaggio delle bottiglie e dei loro messaggi, in balia del fluire delle correnti e dei flussi dell’acqua, all’idea dell’imprevedibile viaggio della vita?

Daniela Cavallo. Mystic World
testi di Chiara Canali

13 dicembre 2012 – 10 febbraio 2013
Inaugurazione giovedì 13 dicembre ore 18.30

Galleria Il Milione
Via Pietro Maroncelli 7, Milano

Info:  +39 02 29063272
info@galleriailmilione.com
www.galleriailmilione.it

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