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RAMISETO (RE) | CASA CANTONIERA

Durante le feste, è risaputo, si torna a casa. È Natale anche alla Cantoniera di Giovanni Cervi e Nila Shabnam Bonetti, forse anche di più. Davanti ad un caminetto, rifugio di un albero handmade, anche a Valico Terminus, sui monti dell’Appennino Tosco-Emiliano, si attendono amici e parenti, che la distanza rende meno “serpenti”. Chissà se lo sanno che, tra società agricola e residenza d’artista, i due curatori sono ormai trapiantati in valli dove un tempo c’era il mare, tramutati ufficialmente in apicoltori, circondati da forme (altre) di vita e, non ultimo, in simbiosi con la stufa a legna. Che si leggano (tutti) le puntate precedenti perché il Tempo, quello della Natura scorre e va veloce…

“Ho lasciato Milano tra la nebbia”

di NILA SHABNAM BONETTI

attach-636169857665612413Ho lasciato Milano tra la nebbia. Sono rientrata appositamente per potermi vedere la Prima della Scala comodamente sul divano di casa, mangiando sushi (quest’anno perfettamente in tema con la Madama Butterfly di Puccini), una tradizione che amo rinnovare ogni anno. D’altronde un milanese è un milanese, anche se abita sperduto tra i monti lascia sempre una parte del suo cuore dove è nato. Sui monti ci sono giorni di sole, aria frizzante e limpida, un freddo secco che raggiunge le ossa. Da quando vivo alla Cantoniera ho rivisto completamente il mio rapporto con il fuoco. Ne ero terrorizzata, ma qui capisci veramente la sua sacralità e il suo valore salvifico; ormai vivo in simbiosi con le stufe a legna. Oggi ho costruito il mio angolo del Natale in salotto e non vedo l’ora che arrivino i nostri ospiti per le feste. Rileggendomi mi rendo conto di quanto ho imparato ad apprezzare le piccole cose, primi fra tutti famiglia e amici che, vedendo meno, mi godo con rinnovato entusiasmo. E poi il silenzio intervallato dal canto degli uccelli, il tepore della casa, la pazienza infinita cui ti costringe il Tempo della Natura.

In meno di un mese sono stata due volte nella grande metropoli, dove ho incontrato Coquelicot Mafille, artista e amica, con la promessa di rivederci in montagna durante la Primavera, per una residenza da noi. Ci siamo incontrate in un piccolo negozio di dischi per un piccolo concerto di amici di amici. Quelle cose splendide della città, dove negli angoli più impensabili l’arte, nelle sue svariate forme, trova espressione.

Fundamental knowledge, embroidery on printed paper, 30x40 cm, 2016.

Coquelicot Mafille, Fundamental knowledge, ricamo su stampa, 2016

Ho visto diverse mostre, girando per gallerie con l’amica artista Debora Romei, ma a colpirmi, come spesso accade, poco o nulla. Degne di nota le installazioni di Ohya Masaaki presenti alla Theca Gallery. L’artista gioca con materia morbida e viva, in transito, sensibile alla contaminazione, che mi ha subito fatto pensare alla natura freak di uno degli episodi finali di Sogni di Kurosawa. Dopo pochi giorni il ritorno in montagna si fa un’esigenza fisica: bisogno di ossigeno!

Ohya Masaaki- minima naturalia - theca gallery milano - via tadino 22 - italy - stefano roberto mazzatorta curatore - andrea carlo alpini gallerista12

Ohya Masaaki, Minima naturalia, courtesy Theca Gallery Milano

Aspettando con ansia la prima neve, stiamo ultimando gli ultimi lavori in laboratorio che diventerà un altro spazio adatto, nella metà lasciata a grezzo, per interventi artistici. Oltre ad essere in attesa del ritorno, per la seconda parte di residenza, di Veronica Azzinari, Enrica Berselli che è stata da noi per intraprendere uno studio sui funghi e Tiziano Bellomi-Manuela Bedeschi, per portare a compimento il loro intervento su Poviglio, la città franata. Ci rendiamo conto che l’inverno è un periodo fermo, anche perché non vorremmo trovarci sulla coscienza artisti trasformati in ghiaccioli.

lab

Laboratorio in progress

Intanto ho in corso il progetto di crowfunding per il mio primo libro, E buio fu, sulla piattaforma BeCrowdy. Rivedendo il video di presentazione ho riscontrato una certa antipatia per la mia persona, rendendomi conto che non so se riuscirei a essermi amica, se io non fossi io. A parte ciò, prima di propormi a un editore ho pensato a un’edizione limitata di 150 copie per sondare l’interesse verso questa piccola fatica letteraria. Quindi se 1. volete darmi una mano 2. fare un regalo a qualcuno 3. avere un bel prodotto editoriale ecco, fatevi sotto.

Explicit

di GIOVANNI CERVI

Augurandovi buone feste, vi invitiamo a non sottovalutare l’importanza dei buoni propositi per il 2017.
A tal proposito noi stiamo riscrivendo i 10 comandamenti e nel prossimo anno contiamo proprio di osservarli:

1 – Non avrai altro vicino all’infuori di te stesso

2 – Non nominare il nome del Ventasso invano

3 – Ricordati di santificare il Fungo Porcino

4 – Onora il Vento e la Terra

5 – Non uccidere i ghiri

6 – Non commettere atti incivili verso ciclisti e motociclisti

7 – Non rubare cani

8 – Non dare false indicazioni

9 – Non desiderare la cuoca d’altri

10 – Non desiderare la motosega d’altri

VALICO TERMINUS
artists in residency in a rural land

Casa Cantoniera
Via Lugolo 8, Ramiseto (RE)

Info: www.valicoterminus.com

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