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Ramiseto (RE) | Casa Cantoniera

Torna l’appuntamento con Cronache dal Ventasso un nuovo viaggio raccontato da due curatori che hanno scelto di cambiare vita (leggi la prima e la seconda puntata). Da Milano e Parma a Ramiseto (RE), nel cuore dell’Appennino Tosco Emiliano tra verdi montagne che, nel giugno 2015, sono state dichiarate patrimonio UNESCO.

Valico Terminus. Casa Cantoniera Foto: Mauro Mariani

Avevamo lasciato Giovanni e Nila tra i primi fiocchi di neve gestiti, a detta loro, con nonchalance, tra gli obbligatori addobbi natalizi esterni e, cosa più importante, alle prese con la costituzione della loro società agricola e l’affitto di settantamila metri quadrati tra bosco, pascoli e prati che significa libertà da ogni compromesso artistico: una terra tutta loro su cui sperimentare installazioni

VALICO TERMINUS
Cronache dal Ventasso: due curatori e una residenza d’artista nelle selvagge terre del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano

di NILA SHABNAM BONETTI e GIOVANNI CERVI

Non è per nulla spiacevole vivere lontano dal caos della città. Noi però abbiamo voluto spingerci oltre, infatti la Casa Cantoniera dista un kilometro sia dalla frazione di Lugolo, cui apparteniamo, che vanta ben 14 abitanti, sia dal nostro bar trattoria di riferimento, Andrella, con Domenico, Albertina e tutti i suoi frequentatori sempre pronti a darci una mano in caso di bisogno (aiuto mi piove in casa, aiuto ho finito le cipolle, aiuto siamo senza luce da tre ore, aiuto avete delle uova fresche?).
Ci spiacerebbe passare per misantropi, ma non avere vicini di casa ci dà un brivido di libertà che è difficile da spiegare. È lo stesso che si può provare camminando al buio completo in una notte di Settembre senza Luna (abbiamo provato anche questo). Insomma, è molto divertente trovarsi in balìa della natura, quando sai che non rischi troppo. Questo piacere selvaggio e ancestrale compensa le evidenti carenze che l’allontanamento dai poli pulsanti della vita crea. Le città hanno tanti difetti, ma innegabili pregi. Capita spesso che colleghi e amici ci chiedano come facciamo a seguire l’arte rintanati in questo angolo di confine tra la Toscana, l’Emilia e la Liguria. Siamo limitati, senza dubbio. Ma ogni scelta comporta delle conseguenze.

Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova. Ben Vautier

Ci sono dei modi per ovviare a questi disagi. Il supporto della tecnologia risulta indispensabile, seguiamo e ricerchiamo in rete quello che ci interessa, ed è per questo che consigliamo sempre agli artisti di avere del materiale ben organizzato nel web (siamo nel 2016!) il che si traduce in un sito o in un blog ragionato. Altro modo è quello di sfruttare al massimo le nostre comparsate cittadine. Abbiamo diversi appoggi in varie città, principalmente Milano, dove capitiamo almeno una volta al mese. Ma dovendo selezionare, quali sono i veri luoghi da non mancare? Se si ha davvero poco tempo direi Hangar Bicocca e via Ventura, si va abbastanza sul sicuro, anche se in questi ultimi anni stanno spuntando molte giovani realtà di gallerie.

Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce. Pennacchio argentato

Invece tra Natale e Capodanno siamo stati a Genova e abbiamo visto tre mostre a Villa Croce, rendendoci conto che le collettive hanno fatto il loro tempo, andrebbero completamente rivoluzionate o abolite del tutto. Immagino una collettiva in cui non c’è una reale separazione tra le opere, tutte dialogano l’una con l’altra diventando una sola, ad esempio. A Genova abbiamo anche passato un po’ di tempo con l’amica Arianna Carossa, è sempre interessante vedere come un’artista può evolvere restando sempre se stessa. Così dovrebbero fare tutti gli artisti, Ramones a parte. Per non parlare delle sue avventure a NY che dovrebbe raccogliere in un libro, sarebbe un best seller!

Una veduta dello studio di Arianna Carossa

Anche i monti però nascondono storie interessanti. Casuale è infatti l’incontro con Debora Romei, talentuosa pittrice che abita vicino a noi, con cui è stato possibile creare un rapporto di scambio di conoscenze e una immediata amicizia. È interessante vedere l’arte e la ricerca attraverso i suoi occhi che ci fanno capire che il contesto in cui si opera spesso ha un peso relativo, nel bene e nel male.

Una veduta dello studio di Debora Romei

Casuali sono anche gli avvistamenti di arte folk che facciamo nelle nostre esplorazioni locali, prodotti di artisti forse inconsapevoli, avulsi dal luccicoso mondo dell’arte contemporanea ufficiale, lontani dalle fighette strategie della street art (non gli artisti urban, ma tutto ciò che gli gravita intorno), preziosi perché isolati e, forse, incontaminati. Su questo argomento torneremo più avanti.

Rocky. Foto: Mauro Mariani (croppe)

Mentre scriviamo queste parole sta nevicando, la prima neve seria della stagione, con automobilisti che accostano per montare le catene e i fiocchi che non si sciolgono sulla pelliccia del povero Rocky. Quello che ci turba tutti non è tanto il troppo disagio, quanto il poco disagio: non ci stanchiamo di ripeterlo, è evidente il mutamento climatico: stiamo andando verso una monostagione annuale…? Non sarà che il meteo si stia adeguando alle scelte poco coraggiose di molti galleristi italiani?

Un ritratto di Nila Shabnam Bonetti e Giovanni CerviNila Shabnam Bonetti. Italo persiana, nata a Milano nel 1980, si laurea in Storia dell’arte e si dedica dal 2008 alla curatela nell’ambito dell’arte contemporanea. Fonda l’Associazione Culturale Laboratorio Alchemico, ideando eventi d’arte che coinvolgono moltissimi artisti, nel frattempo collabora con diverse riviste di settore. Attualmente si dedica alla Residenza Valico Terminus, a un progetto imprenditoriale nell’ambito agricolo e sta lavorando al suo primo libro.

Giovanni Cervi. Emiliano, nato a Reggio Emilia nel 1971, diplomato all’Università del Progetto, si occupa di arte dal 2003 come redattore di Pig Magazine e di curatela dal 2007. Da sempre cerca di far dialogare ecologia e arte, vanta numerose mostre in spazi privati e pubblici in Italia e all’estero e collaborazioni sparse con riviste di settore. Attualmente è concentrato sul programma residenziale di Valico Terminus, studia il mondo dei funghi e fa letture di fantascienza.

VALICO TERMINUS
artists in residency in a rural land

Casa Cantoniera
Via Lugolo 8, Ramiseto (RE)

INFO: https://valicoterminus.wordpress.com/

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