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RAVENNA | MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna | 15 dicembre 2013 – 12 gennaio 2014

Intervista a DAVIDE CAROLI di Matteo Galbiati

Continua la nostra ricognizione all’interno del progetto Critica in Arte in apertura al Mar di Ravenna. Dopo aver intervistato Ilaria Bignotti (leggi qui l’intervista), una delle curatrici coinvolte in questa edizione, proponiamo le stesse domande a Davide Caroli, il curatore che ha scelto di presentare il lavoro di Eron:

Davide CaroliCritica in Arte non è solo momento per cui un artista giovane accede all’esposizione in un museo, ma protagonista è anche la critica che lo sostiene. Come valuti questa esperienza?
Ho seguito il percorso di Critica in Arte fin dalla sua prima edizione e da subito mi è sembrata un’intuizione innovativa per il panorama italiano e, come si è poi dimostrato, di sicuro successo.
In questo progetto la critica è protagonista, con pari dignità ed interesse rispetto al lavoro degli artisti: i critici, under 40 come gli artisti, sono, infatti, scelti dal direttore del MAR per il loro percorso e viene a loro lasciata carta bianca per poter procedere con l’individuazione della proposta espositiva. 

Che progetto hai sviluppato con il tuo artista per la mostra al MAR? Quali sono i contenuti specifici che avete voluto mettere in evidenza?
Per Critica in Arte abbiamo pensato di proporre un approfondimento sul ciclo principale di opere a cui Eron si sta dedicando intitolato mindscapes.
Da circa sei anni l’artista riminese sta realizzando questi paesaggi della mente, in cui si fondono realismo e visioni oniriche che danno vita a scene fantastiche pervase da una poesia dai tratti teneramente infantili. 

Come vi siete conosciuti e incontrati? Da quanto tempo lavorate assieme?
Questa è la prima volta in cui io ed Eron lavoriamo insieme, ci siamo conosciuti personalmente proprio per preparare questa mostra. 

Perché hai scelto proprio questo artista per Critica in Arte?
Sono l’unico tra i tre curatori che lavora nella zona romagnola e ho fatto cadere la mia scelta su Eron perché ho voluto presentare un artista del mio territorio che è anche quello del MAR, senza voler dare però una connotazione eccessivamente localistica. 

Eron, Senza titolo, 2009, pittura a spray su tela Courtesy Terna SpA

In cosa credi sia indicativa della contemporaneità la sua ricerca? In cosa è attuale?
Eron nasce come street artist, è da molti considerato uno dei più importanti esponenti di questa storia che per certi versi è ancora considerata borderline, tra il vandalismo e la vera e propria espressione artistica (proprio in questi giorni la discussione si è ravvivata grazie al progetto di Banksy a New York).
Il tentativo di voler spostare il suo stile e la sua tecnica dal muro alla tela mi sembra molto coraggioso e interessante in questo periodo in cui, per certi versi, la pittura cerca di riconquistare il suo spazio nel confronto con altre realtà artistiche. 

Una mostra, un catalogo, un’opera che entra nelle collezioni: quali scelte avete operato?
I
l taglio che abbiamo voluto dare alla mostra è quello di presentare alcuni lavori più vecchi del ciclo mindscapes insieme ad alcune tele inedite realizzate appositamente per la mostra.
Sarà inoltre proiettato un video che documenta l’imponente lavoro For ever and ever… commissionato ad Eron per la volta della Chiesa di San Martino in Riparotta a Rimini, primo intervento di street art all’interno di un luogo di culto ancora attivo; a fianco di questo, dal molto grande passando al molto piccolo, troverà spazio una piccola scultura, traduzione in 3D delle immagini realizzate su tela. 

Eron, Senza titolo, 2010, pittura a spray su tela, cm 100x150 Courtesy collezione privata

Cosa può rappresentare per un critico e per un’artista un’occasione come quella offerta da Critica in Arte?
Per i protagonisti delle edizioni passate Critica in Arte è stato un tassello importante per sostenere i passi di una carriera che si stava formando o per puntellare storie già consolidate; per molti degli artisti esporre al MAR ha costituito un punto di forza per meritare poi inviti a premi nazionali ed internazionali o per vincere prestigiose residenze.
Sicuramente confrontarsi con l’imponenza di un museo – per la sua storia, i suoi spazi e il suo pubblico – è, sia per un curatore che per un artista, un’esperienza nuova, più impegnativa e sicuramente diversa rispetto al lavoro che si può preparare per una galleria. 

Quali programmi hai per il futuro con l’artista che hai presentato? State lavorando a qualche progetto specifico?
Al momento non abbiamo ancora nessun programma congiunto ma, se ci sarà l’occasione, valuteremo le opportunità che si presenteranno. 

Critica in Arte 13
Francesca Pasquali a cura di Ilaria Bignotti, Eron a cura di Davide Caroli e Silvia Giambrone a cura di Silvia Cirelli
progetto di Claudio Spadoni
in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna
con il sostegno di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna 

15 dicembre 2013 – 12 gennaio 2014 

MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Via di Roma 13, Ravenna 

Orari: martedì, giovedì e venerdì 9.00-13.30 e 15.00-18.00; mercoledì e sabato 9.00-13.30; domenica 15.00-18.00
Ingresso libero 

Info: +39 0544 482477
info@museocitta.ra.it
www.mar.ra.it

 

 

 

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