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MODENA | MATA | 19 marzo – 7 maggio 2017

di CHIARA SERRI

Roberto Pugliese, Emergenze acustiche, 2013, Plexiglass, speakers, cavi audio, cavi in metallo, computer, software, composizione audio Courtesy Galerie Mazzoli, Berlino. Foto Roberto Marossi

Roberto Pugliese, Emergenze acustiche, 2013, Plexiglass, speakers, cavi audio, cavi in metallo, computer, software, composizione audio Courtesy Galerie Mazzoli, Berlino. Foto: Roberto Marossi

Seconda edizione per Effimera, mostra d’arte mediale curata da Fulvio Chimento e Luca Panaro all’ex Manifattura Tabacchi di Modena.
Dopo una prima esposizione con opere di Eva e Franco Mattes, Carlo Zanni e Diego Zuelli, che attraverso smartphone e tablet creavano una sorta di ritratto generazionale, l’edizione 2017 si concentra su suoni, luci e visioni di Carlo Bernardini, Sarah Ciracì e Roberto Pugliese, artisti nati rispettivamente negli anni ’60, ’70, ’80.

Carlo Bernardini, Oltrelimite, 2017, fibra ottica. Carlo Bernardini, Oltrelimite, 2017, fibra ottica. Foto Roberto Marossi

Carlo Bernardini, Oltrelimite, 2017, fibra ottica. Carlo Bernardini, Oltrelimite, 2017, fibra ottica. Foto Roberto Marossi

Consueta attenzione nella scelta degli artisti e delle opere, maggiore conoscenza degli spazi del MATA – certo ampi e ricchi di potenzialità, ma difficili da allestire – che rende la visita un’esperienza immersiva: il visitatore non è un corpo estraneo, ma parte dell’opera stessa, che trova senso nella sua presenza.

Il percorso espositivo si concatena in tre ambienti, distinti ma comunicanti. In primo luogo l’installazione ambientale del sound artist Roberto Pugliese (Napoli, 1982) che, attraverso tubi di plexiglass di grande impatto visivo, riproduce diverse tracce di una composizione realizzata mediante suoni sintetici e campionati. In secondo luogo gli “affreschi digitali” di Sarah Ciracì (Grottaglie, 1972), tra cui l’inedito Like An Ocean With Its Waves…, videoproiezione di sei metri. Una riflessione sulla realtà in cui si alternano le onde del mare riprese da un drone e immagini di origine fenomenica, spesso di ispirazione orientale. Per finire, le installazioni in fibra ottica di Carlo Bernardini (Viterbo, 1966) che ridisegnano lo spazio. Sulle orme di Lucio Fontana, si cammina nel buio, guidati dalle linee, tra illusione e percezione, tra strutture architettoniche preesistenti e sculture di luce.

La mostra comprende opere prevalentemente immateriali, effimere come le poche ore di vita di un insetto acquatico, selezionate dai curatori per proporre un’indagine critica sull’arte del nostro tempo, tra filosofia (sabato 29 aprile 2017, incontro con il filosofo Tommaso Tuppini), tecnologia e nuovi media.

Sarah Ciracì, Like An Ocean With Its Waves..., 2017, video installazione. Foto Roberto Marossi

Sarah Ciracì, Like An Ocean With Its Waves…, 2017, video installazione. Foto Roberto Marossi

Carlo Bernardini, Sarah Ciracì, Roberto Pugliese, Effimera – Suoni, luci, visioni
A cura di Fulvio Chimento e Luca Panaro

19 marzo – 7 maggio 2017

MATA
Via della Manifattura Tabacchi 83, Modena
In collaborazione con Galleria Civica di Modena

Orari: da giovedì a domenica ore 11.00-1300 e 16.00-19.30, aperto 25 aprile e 1 maggio 2017. Sabato 29 aprile 2017, ore 17.00, Tommaso Tuppini, Arte e filosofia dell’effimero.
Visite guidate gratuite condotte dai curatori: 29 aprile 2017, ore 16.00; 7 maggio 2017, ore 11.00 e 17.00.

Info: +39 059 4270657
mata@comune.modena.it
www.mata.modena.it

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