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TORINO | GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea | 20 febbraio – 6 aprile 2015

Staino, Narziss in Berlin, 1981La GAM di Torino accoglie, negli ambienti della Wunderkammer, un progetto inusuale che, per una volta, non si pone lo scopo di valorizzare, come consuetudine, i fondi grafici del museo, ma porta all’attenzione dei suoi visitatori i lavori di Sergio Staino (1940), uno tra i maggiori vignettisti satirici italiani. L’avvincente fuori programma, che celebra Staino e il suo personaggio Bobo, noti dalla fine degli Anni Settanta quando appaiono per la prima volta sulle pagine della rivista Linus, ci ha accompagnato, con i suoi disegni, attraverso una buona parte della storia italiana contemporanea.
Bobo, autoritratto e alter ego dell’autore, scanzonato e ironico diventa il prototipo dell’italiano medio borghese di sinistra: icona generazionale, con il suo carattere teso tra nostalgia e utopia, si fa testimone, spesso anche critico, dell’evoluzione della società italiana.
Alla GAM il racconto di Staino si svolge durante il 1981, anno in cui fu invitato dallo storico dell’arte Detlef Heikamp a Berlino per raccontare la città tedesca attraverso i suoi disegni.
L’esplorazione dell’allora realtà berlinese avviene con gli occhi di un Bobo turista che, spesso armato di macchina fotografica, osserva il fascino e le contraddizioni di una Berlino che, ancora separata tra il sistema Occidentale e linfluenza dell’orbita comunista, era già in forte crescita culturale ed architettonica. Tra idealizzazioni di modelli utopici e la dura realtà della divisione imposta dal Muro, Staino stesso racconta:

“Ogni angolo era una scoperta, una sorpresa, una suggestione: Berlino in quegli anni là era una città veramente unica per la quantità di contraddizioni politiche e sociali che faceva coesistere in se stessa (…). Avvicinandosi al confine con la Repubblica Democratica, e soprattuto al muro, l’atmosfera della città si faceva più scura e deprimente e la contraddizione tra la vitalità lussuosa dell’Ovest e la tristezza poliziesca dell’Est si facevano evidenti. (…) Non è un caso che i disegni su Berlino si chiudano proprio su questi aspetti di lotte, di violenze, di irruzioni, di erba da fumo, di cene frugali e vegetariane ma anche, ovviamente, di sogni, di amore e di tanta poesia.”

Staino, Fascino latino, 1981

Nei disegni vediamo il protagonista aggirarsi nei luoghi simbolo e alla moda, incontrando i “personaggi” tipici, il popolo, della realtà della metropoli tedesca, ma anche farsi assente, fino diventare silente osservatore esterno, quando è costretto a farsi testimone della tragica realtà di una città divisa e separata, costretta a convivere lacerata sui fronti opposti di due ideologie e due sistemi profondamente diversi.

Sergio Staino. Un racconto di Berlino, 1981
a cura di Danilo Eccher 

20 febbraio – 6 aprile 2015

Wunderkammer
GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
via Magenta 31, Torino 

Orari: da martedì a domenica 10.0018.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Ingresso intero €10.00; ridotto €8.00; gratuito ragazzi fino ai 18 anni 

Info: +39 011 4429518
www.gamtorino.it

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