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NAPOLI | Galleria Alfonso Artiaco 18 dicembre 2015 – 13 febbraio 2016

In attesa della personale che Anri Sala (1974) inaugurerà il prossimo mese di febbraio al New Museum di New York, esposizione curata da Massimiliano Gioni, la galleria Alfonso Artiaco di Napoli presenta nei suoi ambienti una selezione di opere recenti che compongono un’interessante esplorazione monografica dedicata all’artista di origini albanesi.
Il progetto della galleria partenopea segue coordinate ben precise, scegliendo di concentrarsi su due elementi chiave della ricerca di Sala come il suono e la musica, che, in questa circostanza, sono le vere e proprie chiavi di lettura dell’intera mostra.
No Window No Cry (2015) è l’installazione che apre il percorso espositivo introducendo i visitatori a quelle contaminazioni che, nelle sperimentazioni dell’artista, muovono tra finzione e realtà: una finestra della fabbrica Olivetti di Pozzuoli (su progetto di Luigi Cosenza del 1951) contiene un carillon che invita ad azionare una celebre melodia del gruppo dei Clash, richiamo ad un film dello stesso Sala del 2010.
Sempre di oggetto sonoro si parla con Still life in the Doldrums (Don’t explain) (2015) che, evocando un’opera di Cezanne, ripropone dei teschi che, come un tamburo rullante, lasciano vibrare, rispondendo a precise “azioni acustiche”, questa curiosa natura morta attraverso bacchette scolpite come fibule umane. La colonna sonora che muove il tutto somma gli arrangiamenti musicali dei primi cartoons di Tom & Jerry, brevi brani di Don’t explain della celebre cantante jazz Billy Holiday, permettendo alle due strisce musicali di leggersi come contemporanee tra di loro.

Anri Sala, Untitled (d’apres Cezanne), 2015 Courtesy Alfonso Artiaco, Napoli

Ritroviamo i tamburi anche in Moth in the Doldrums (2015), opera che ne dispone uno a terra e uno sospeso sul soffitto in due diverse stanze: questi suonano Overtone Oscillationsperformance di Anri Sala presentata al Barbican di Londra – melodia che somma l’inno dei lavoratori, l’Internazionale, e la Marsigliese, inno nazionale di Francia. I due testi melodici, affini e usati in precedenza come unico inno francese, qui si fondono grazie alla vocalità di una cantante ipertono che mette in funzione in modo distinto – divisa tra fondamentale e ipertono – i due tamburi, lasciando sospendere la percezione del visitatore che li ascolta in funzione.
Accanto a questi lavori si trovano anche alcune opere su carta che intervallano le sculture sonore tra cui si ammirano Lines recto verso (Jung, Huxler, Stravinsky) (2015), Lines recto verso (Afif, Sala, Flavien) (2015) con la riproduzione di tre differenti linee di palmi della mano di persone contemporanee tra loro e mancine.
Di quest’opera l’artista dice:

“Parto dallo stesso punto sulla superficie della carta e seguo inizialmente la rispettiva “linea della vita” di ognuna delle tre mani iniziando così a produrre una linea continua. Quando il cerchio si sta per chiudere, a causa della curvature della linea stessa, passo ad una seconda linea, per esempio la “linea della testa” seguita a sua volta dalla “linea del cuore”, in modo tale che ci possa essere una continuità. Pertanto le forme che i disegni assumono e ne derivano, seguono la linea curva dei corrispettivi delle linee dei palmi delle mani, e il risultato finale è composto proprio dall’intersecazione dei rispettivi palmi. Il mio intento è quello di sviluppare la figura che si crea fino a che lo spazio lo rende possibile.”

Chiudono le scelte di questo allestimento il recente Untitled (Boa Antartica/Italia) (2015), parte di una serie di disegni iniziata nel 2014, in cui si rielaborano le mappe di diversi paesi manipolandone i confini geopolitici, e Untitled (d’apres Cezanne) (2015), un fotografia raffigurante l’ombra di un gruppo di teschi fluttuanti, anticipazione dell’installazione esposta nella stanza a seguire.
Il percorso in galleria fa risuonare il lavoro di Anri Sala in modo ancor più profondo, stimolando lo spettatore verso nuove idee e ulteriori spunti tematici.

Anri Sala

18 dicembre 2015 – 13 febbraio 2016

Alfonso Artiaco
Piazzetta Nilo 7, Napoli

Orari: da martedì a sabato 10.00-20.00

Info: + 39 081 4976072
info@alfonsoartiaco.com
www.alfonsoartiaco.com

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