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ROMA | smART – polo per l’arte | 14 maggio – 25 luglio 2014

Aldo Grazzi, Giardino d'inverno giallo, rosa, bianco, 2013Inaugura mercoledì 14 maggio 2014 un nuovo progetto per smArt a Roma. Il polo dedicato all’arte inaugurato lo scorso ottobre a Roma, dopo le personali di Giacomo Costa e Silvia Iorio, presenta Appartate, una doppia personale tutta giocata sul confronto – e dialogo – tra generazioni: due curatori Aldo Iori (Crema, 1954) e Saverio Verini (Città di Castello, 1985) presentano rispettivamente i lavori di Aldo Grazzi (Pomponesco, 1954) Michela de Mattei (Roma, 1984) che indagheranno attraverso le loro opere e con approcci differenti il tema del tempo.

Appartate, il titolo della mostra, fa riferimento ad un ben preciso modo di concepire il fare artistico: un modus operandi solitario, individuale, che nella lontananza dal clamore e dalla vanità delle mode trova la sua dimensione ideale. Due ricerche differenti, – quella della de Mattei dalla spiccata attitudine scultorea e architettonica e quella di Grazzi frutto di un metodo razionale che si trasforma trova nel modulo che si ripete uno dei suoi elemma che trovano uno dei loro punti in comune proprio in questa modalità creativa che da vita ad opere lontane da una facile retorica, dalla presenza discreta ma decisa che non hanno la necessità di ricorrere a forzature tematiche o artificiose attualizzazioni.

Il lavoro artistico di Michela de Mattei si focalizza sull’equilibrio compositivo e strutturale di materiali diversi, con una spiccata attitudine per la scultura. Spesso origine di assemblaggi, le opere della de Mattei, richiamano architetture verosimili, monumentali ed effimere insieme, concepite sia attraverso l’impiego di elementi naturali (foglie, piante), che di materiali industriali come tubi e lastre metalliche. Oltre a una selezione di opere già realizzate, basate in particolare sull’utilizzo del fico d’india, in mostra sono presenti tre cicli inediti di lavori, nei quali l’artista sviluppa, su un piano quasi bidimensionale, la ricerca su materiali organici e artificiali: due serie di collage, una elaborata a partire di nuovo dal fico d’india, l’altra utilizzando fogli di carta millimetrata sovrapposti. L’artista non tralascia, tuttavia, l’indagine sui volumi tridimensionali messi in evidenza negli assemblaggi, in cui impiega lastre di rame “sorrette” da sottili impalcature lignee.

Michela de Mattei, Resistenza pittorica |2|_2013_tessitura di fico d’india_20x30x2,5 cm, courtesy smART

Aldo Grazzi presenta tre serie di lavori, componendo un panorama che abbraccia l’ultimo decennio di produzione. Una serie è realizzata con grandi reti di materiale plastico, che ne hanno caratterizzato il linguaggio e lo hanno reso conosciuto al grande pubblico: il proprio razionale metodo definisce in esse immagini dall’elaborazione serrata e sospesa tra presenza e assenza. La coniugazione del fare e del tempo caratterizza anche le opere degli ultimi anni in nuove soluzioni formali ed espressive. Le opere Gemmazione o Cosmo sono realizzate a telaio con fili sintetici e perline colorate e trovano una temporanea e significativa collocazione nello spazio espositivo, catturando i riflessi della luce. Nei Senza titolo più recenti, gli accostamenti tra differenti elementi monocromi o colorati danno vita a inedite figurazioni dominate dall’idea della levità, piccole spazialità scultoree che dialogano con l’iconografia del vaso.

Appartate. Michela de Mattei e Aldo Grazzi
a cura di Aldo Iori e Saverio Verini

15 maggio – 25 luglio 2014
inaugurazione, mercoledì 14 maggio 2014 ore 18.30

smART – polo per l’arte
Piazza Crati 6/7, Roma

Info: +39 06 99345168
esposizioni@smartroma.org
www.smartroma.org

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