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FERRARA | Quartiere Fieristico di Ferrara | 26 – 29 marzo 2014

Si avvicina la XXI edizione del Salone del Restauro di Ferrara e all’interno del ricco programma, consultabile on line sul sito della manifestazione, ampio spazio sarà dedicato anche alla tematiche del restauro tra antico e contemporaneo, toccando quindi anche l’innovativo e complesso tema legato alla conservazione delle opere di arte contemporanea, con una particolare attenzione alle recenti esperienze coordinate dal MiBACT e dall’attività dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Ottimi esempi del restauro dell’antico saranno forniti durante i numerosi appuntamenti proposti dal MiBACT che offriranno una panoramica dei restauri realizzati, o in corso d’opera, su tutto il territorio nazionale, come quello della Cappella della Sindone di Torino, il restauro della Pietà di Giovanni Bellini – che sarà al centro della mostra dedicata all’autore in apertura presso la Pinacoteca di Brera di Milano –  e la presentazione preliminare degli ultimi restauri dei Bronzi di Riace. All’interno dello stand istituzionale del Ministero saranno inoltre presentati tre affreschi del XV secolo, due originali di Guido di Piero detto il Beato Angelico, Il Cristo pellegrino accolto da due domenicani e il San Pietro Martire che invita al silenzio, ed la Madonna col Bambino di Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, .

Lunetta di Paolo Uccello, dopo restauro, courtesy Opificio delle Pietre Dure

Il tema del restauro del contemporaneo verrà introdotto invece nel corso della tavola rotonda dal titolo Il restauro del contemporaneo: arte e spazi urbani che guarderà con particolare attenzione a quelle opere che hanno trovato una loro collocazione all’interno degli spazi urbani delle città.

Pulpito di Donatello nella Basilica di San Lorenzo a Firenze, Scena della Resurrezione di Cristo, particolare di un soldato dopo il restauro, courtesy Opificio delle Pietre DureProtagonista di questa sezione della manifestazione sarà anche l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, importante serbatoio di esperienze e conoscenze nel campo della conservazione e del restauro, che quest’anno dedica un’intera giornata alle sue più recenti operazioni all’interno di un convegno – in programma per venerdì 28 marzo – dal titolo Da Donatello a Piero Manzoni. I restauri dell’Opificio tra antico e contemporaneo. L’appuntamento farà il punto sui principali restauri che sono ancora in corso o si sono conclusi di recente, dal Pulpito della Resurrezione di Donatello nella basilica di San Lorenzo in Firenze, al dipinto Venere e Amore di Agnolo Bronzino, alla serie di Arazzi con Storie di Giuseppe provenienti da Palazzo Vecchio a Firenze. Il convegno affronterà anche il tema del restauro di opere di arte contemporanea come ad esempio il caso di  Alchemy, opera di Jackson Pollock che attualmente si trova a Firenze per un intervento di analisi e conservazione. Si tratta di un’operazione portata avanti da un’equipe di 25 esperti che per la prima volta valuta lo stato di salute  di un corpus così ampio di opere di Pollock al fine eventuale di un possibile intervento conservativo. Un “gruppo di lavoro” che unisce il privato – la Peggy Guggenheim, il Getty Conservation Institute di Los Angeles, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York e il Seattle Art Museum – con i top del restauro e ricerca italiane, l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, l’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari dell’Istituto Nazionale di Ottica del Cnr, il centro Smaart di Perugia.

Il tema del restauro sarà inoltre trattato anche relativamente al recupero di interi edifici adibiti poi a sedi museali attraverso la presentazione del caso esemplare del MUDI – Museo degli Innocenti di Firenze, oggetto di una mostra e relativo convegno: dalla misura di Brunelleschi nel cuore di Firenze, al progetto di recupero e riqualificazione che si sviluppa da un importante concorso internazionale, per approdare ora al completamento della prima fase di chiusura dei lavori di restauro.
Atrio del nuovo ingresso del Museo degli Innocenti, crediti IPOSTUDIO

Il progetto ha utilizzato in modalità innovative le tecnologie laser scanner 3D che sono anche oggetto di ricerche sugli aspetti gestionali e manutentivi ed è stato realizzato con il contributo della Regione Toscana, l’Istituto degli Innocenti di Firenze e il  coordinamento scientifico del DIAPReM/TekneHub dell’Università Ferrara. Il museo, che aprirà nella primavera del 2015, nasce per raccontare i sei secoli di storia di questo luogo e per promuovere la cultura dell’infanzia attraverso un progetto che metterà in relazione il Complesso Monumentale degli Innocenti, il suo patrimonio documentario e quello storico artistico. 

Salone del RESTAURO 2014
XXI EDIZIONE

26 – 29 marzo 2014

Quartiere Fieristico di Ferrara
Via della Fiera 11, Ferrara

Orario: 09.00 – 18.30

Ingresso: Intero € 12,00 – Ridotto per gruppi di studio € 8,00

Info: www.salonedelrestauro.com

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