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MILANO | Davide Gallo | 9 dicembre 2015 – 20 febbraio 2016

Inaugura oggi la mostra Hyperrruin con la quale il collettivo B.B. 5000 – nome che riunisce le esperienze e le ricerca di cinque studenti dell’Accademia di Brera, Arcangelo e Francesco Costanzo, Filippo De Marchi, Giada Carnevale e Giovanni Riggio – si presenta al pubblico milanese negli spazi della galleria Davide Gallo.

B.B. 5000, Hyperrruin, Davide Gallo, Milano

B.B. 5000 – dove la sigla BB è pensata come abbreviazione di Bora Bora (isola icona di lusso, evasione e oblio), o di BareBack (termine con il quale si definiscono i rapporti sessuali non protetti) e anche di Brigitte Bardot (volto mitico di spregiudicatezza e libertà) – insiste nella riflessione su temi legati all’azzardo, alla tensione, alla contaminazione cyber e mediatica, conferendo ai suoi lavori una presa di coscienza ideologica ispirata al Manifesto Accelerazionista di Williams e Srnicek, le cui speculazioni sociologiche prevedono una crisi del capitalismo, crisi spinta e mossa da un’accelerazione interna delle sue peculiarità costitutive.
Il collettivo, infatti, analizza gli aspetti più “accelerrati” del capitalismo occidentale e promuove un’estetica insistita su un rinnovamento del pop, senza celebrarne più il trionfo, ma proprio la sua macerazione interna. Diventano l’occhio e lo sguardo del cybernauta gli elementi che delimitano e circoscrivono la (nostra) realtà: una figura che non è più un personaggio immaginario, ma è proprio l’uomo ordinario e quotidiano.

B.B. 5000, Hyperrruin, Davide Gallo, Milano

L’uomo di oggi, dipendente dalle interazioni online, diventa vittima e carnefice dei/nei sistemi di comunicazione di massa e il lavoro dei B.B. 5000 ne registra, con lucida consapevolezza, questa crisi identitaria. Generazionalmente lontani da quegli artisti che facevano denuncia, loro osservano e annotano l’oblio e la decadenza della società odierna. Senza celebrare risvegli sociali, politici o ideologicici, il loro immaginario pop, tra ironia e malinconia, cerca una via di evasione nella spensieratezza, senza soffermasi sugli aspetti ludici di certe icone. Con un’attenzione estrema riservata alla scelta e all’uso dei materiali, il collettivo guarda a scelte che non sono mai banali anche se ristrette a materie ordinarie e massificate: il glitter, la plastica, il vetro, gli stickers non vogliono sottolineare celebrazioni sociali, ma si presentano come documento del loro tempo.
Il materiale per B.B. 5000 conserva l’intrinseco potere e capacità di raccontare se stesso e, nell’arte, si offre come puro atto di riflessione e consapevolezza.

B.B. 5000. Hyperrruin

9 dicembre 2015 – 20 febbraio 2016

Davide Gallo
via Farini 6 (secondo cortile), Milano 

Orari: da martedì a venerdì 15.30-19.00; sabato su appuntamento; pausa di Natale 20 dicembre -7 gennaio

Info: +39 339 1586117
info@davidegallo.net
www.davidegallo.net

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