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VENEZIA | 57. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE LA BIENNALE DI VENEZIA

Sono Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey gli artisti selezionati dalla curatrice Cecilia Alemani per rappresentare l’Italia alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, in programma dal 13 maggio al 26 novembre 2017.
Dal pomeriggio di ieri rimbalza la notizia tra le riviste di settore, e non, dato che la Biennale d’Arte crea sempre grandissime aspettative da parte di un pubblico ampio e generalista.

Prima ancora di addentrarsi nelle poetiche degli artisti selezionati la prima cosa che salta all’occhio è la scelta “minimal” della Alemani almeno per quanto riguarda l’aspetto numerico. Il Padiglione Italia, infatti, negli ultimi anni ci ha abituati a chiamate “collettive” più o meno riuscite. Quindi, da qui al maggio prossimo si avrà tutto il tempo per concentrare l’attenzione su tre artisti che conosciamo già molto bene. E sul fattore tempo si è espressa Federica Galloni, Direttore Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBACT e Commissario del Padiglione Italia che sottolinea come «La scelta di annunciare gli artisti con anticipo rispetto alle precedenti edizioni rafforza il nuovo corso intrapreso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo anche nella gestione delle procedure. Un’altra novità, infatti, riguarda i tempi della nomina del Curatore del Padiglione da parte del Ministro, fortemente voluta dalla Direzione Generale oltre un anno prima rispetto all’inaugurazione della Biennale, al fine di consentire a Curatore e artisti di lavorare con tempi non serrati. Infine, più chiare indicazioni progettuali fin dalla lettera d’invito sulla tematica e sul numero delle presenze, che considerata l’estensione del Padiglione Italia non dovevano superare il numero di tre. […] Organizzare la presenza dell’Italia secondo tempistiche e modalità corrette e rispettose del ruolo e del lavoro di tutti non può che contribuire in modo positivo alla definizione di un’identità nazionale nel contemporaneo».

Cecilia Alemani. Foto: Marco De Scalzi

Cecilia Alemani. Foto: Marco De Scalzi

Sugli artisti si è espressa la Curatrice del Padiglione Italia Cecilia Alemani «Con le loro opere, Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey rappresentano modi complementari e distinti di fare arte in Italia oggi . I tre artisti sono nati in Italia tra la metà degli anni ‘70 e degli anni ’80 e sono emersi sulla scena artistica nazionale e internazionale nello scorcio di questo nuovo secolo, raggiungendo diversi livelli di notorietà: dalla giovane promessa Husni-Bey al lavoro più maturo di Cuoghi. Le loro opere e i loro linguaggi sono globali ma intimamente legati alla cultura del nostro Paese. Ho scelto di invitare un numero ridotto di artisti rispetto al passato per allineare il Padiglione Italia agli altri padiglioni nazionali presenti in Biennale. Per questo il mio progetto non cerca di rappresentare uno sguardo completo su tutta l’arte italiana: piuttosto vuole guardare in profondità al lavoro di tre artisti – voci originali che si sono distinte e imposte negli ultimi anni – dando loro spazio, tempo e risorse per presentare un grande progetto ambizioso che costituisca un’occasione imperdibile nella loro carriera e che possa presentare al pubblico un’opportunità di immergersi nella mente e nel mondo degli artisti. Spero che questo Padiglione possa proporre un’immagine dell’Italia attuale e cosmopolita, non più vista solo attraverso la lente nostalgica delle generazioni precedenti, ma che guardi al futuro con entusiasmo e con la capacità critica di confrontarsi con nuovi linguaggi e con le esperienze di altre nazioni»

Ecco un breve profilo biografico di Calò, Cuoghi e Usni-Bey:

Giorgio Andreotta Calò. Foto: Nuvola Ravera

Giorgio Andreotta Calò. Foto: Nuvola Ravera

Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979; vive a Venezia e Amsterdam), tra gli artisti della 16. Quadrennale d’Arte. Altri tempi, altri miti in corso fino all’8 gennaio 2017 al Palazzo delle Esposizioni di Roma ha tra le gallerie di riferimento Sprovieri (Londra) che lo ha presentato all’Ultima edizione di Artissima dove ha vinto la prima edizione del Mutina “This is not a Prize”. Quest’ultimo award, nato in collaborazione tra la Artissima e l’azienda ceramica italiana, ha scelto l’artista per il “lavoro di ricerca dominato da una curiosità e confidenza infinita nei confronti dei materiali (della tavolozza del mondo)”. Nel 2011 il suo lavoro è stato presentato a ILLUMInazioni/ ILLUMInations,54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia diretta da Bice Curiger.

Roberto Cuoghi

Roberto Cuoghi

Roberto Cuoghi (Modena, 1973; vive e lavora a Milano) anche lui alla Biennale c’è già stato due volte. Nel 2013, ne Il Palazzo Enciclopedico di Massimiliano Gioni, portava all’Arsenale l’imponente e minacciosa forma biomorfa dell’opera Belinda e nel 2009 a Fare Mondi/Making Worlds, 53. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, 2009 diretta da Daniel Birnbaum. In entrambi i casi ha ricevuto la menzione speciale della giuria. Nel 2017 presenterà il suo lavoro in una mostra retrospettiva presso il Centre d’Art Contemporain, Ginevra (CH), al Museo MADRE di Napoli (I) e al Kölnischer Kunstverein di Colonia (D).

Adelita Husni-Bey. Foto: Andrea Artemisio

Adelita Husni-Bey. Foto: Andrea Artemisio

Adelita Husni-Bey (Milano 1985; vive e lavora a Milano e New York). Il suo film più recente After the Finish Line verrà proiettato a gennaio 2017 al Whitney Museum di New York come parte di Dreamlands, curata da Chrissie Iles. È una delle vincitrici del Graham Foundation grant 2016 e sta attualmente collaborando con il dipartimento di educazione della Serpentine Gallery di Londra per l’elaborazione del progetto progetto Dependence, Independence, Isolation che sisvilupperà nel 2017. Nel 2016 è stata finalista del Premio MAXXI, promosso dal Museo MAXXIdi Roma e ha vinto il Premio Illy Under 35 conferitole in occasione della 16a Quadriennale d’arte. Altri tempi, altri miti, Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Info: www.labiennale.org

Direzione Generale:

Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane

www.aap.beniculturali.it
www.beniculturali.it

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